La Dino Paoli incontra gli studenti della MTS di Monza.
LA NEVE non ha fermato il Motorsport Expotech di Modena né tanto meno l’incontro didattico previsto per venerdì 3 febbraio tra Dino Paoli – azienda reggiana leader nella produzione delle
pistole svitabulloni più veloci della Formula Uno – e gli studenti di MTS – Motorsport Technical School di Monza, la prima e unica scuola italiana di formazione tecnica superiore nel mondo della meccanica da competizione. La lezione ha preso il via alle 10.30 con una breve introduzione di Francesca Paoli, amministratore delegato di Dino Paoli, dedicata all’azienda
e ai suoi prodotti. Poi è entrata subito nel vivo con Eugenio Nobili, responsabile di produzione di Dino Paoli, che ha illustrato ai ragazzi le strategie di pit stop, il funzionamento degli
avvitatori e del circuito impianto aria. Tutti gli aspetti, teorici, tecnici e metodologici
affrontati da Nobili hanno poi trovato applicazione pratica al padiglione C, dove dalle 13 alle 14, sotto la supervisione di Aldo Parola, capo meccanico GT2 del team Villois, Mauro Prodi,
tecnico di Dino Paoli, e Giampiero Consonni, docente di MTS, sono state realizzate alcune prove di pit stop sull’Aston Martin Vantage GT2, telaio 007, del Team Villois. Un momento molto atteso dagli studenti di MTS che, suddivisi in tre squadre, si sono cimentati nel cambio
gomme, proprio come in una gara del campionato GT Open. In una competizione contro il tempo, hanno svolto tutte le operazioni necessarie: hanno alzato l’auto, svitato i dadi di serraggio delle ruote con gli avvisatori Dino Paoli, effettuato il cambio gomme, riavvitato le ruote e abbassato la vettura, pronti a dare il via ad Eugenia Capanna – ex pilota, team manager e direttrice di MTS – al volante dell’Aston Martin GT2 per l’occasione. Tutte le
simulazioni di pit stop sono state cronometrate grazie alla collaborazione della Federazione
Italiana Cronometristi. «Questi ragazzi sono i meccanici di domani – ha commentato
Francesca Paoli, ceo di Dino Paoli – abbiamo voluto dare anche il nostro contributo alla loro formazione, mettendo a disposizione tutto il nostro know-how perché sappiamo quanto sia
fondamentale per una squadra corse poter contare sulla manodopera di meccanici altamente specializzati». (da Il Giornale di Reggio pg. 31 del 07/02/12)